Visita di Azione Cattolica diocesana presso il Santuario

La via dei santuari di Azione Cattolica
Per onorare Dio molti si fanno pellegrini sulle orme di san Francesco, o di san Benedetto, o di san Giacomo, l'Azione Cattolica diocesana nel mese di maggio ha voluto fare il cammino con Maria Santissima nella nostra diocesi attraverso i suoi santuari: luoghi benedetti da particolari manifestazioni della santità divina. Una bellissima iniziativa, nell'anno della Misericordia, elevare alla Madre del Signore - certi della sua intercessione - il filiale saluto del s. Rosario: “Ave o Maria piena di grazia … prega per noi peccatori”.

Il primo dei quatto appuntamenti con Maria santissima, mercoledì 4 maggio 2016, è stato il santuario, dedicato Cuore Immacolato di Maria a Zagarolo, recentemente elevato a tale dignità dal nostro vescovo Domenico. È situato in prossimità della stazione ferroviaria, in via Prenestina nuova 58, su un colle dove si trova il centro di spiritualità del Movimento Mariano Betania Ecclesiale e anche la sede dell'Associazione Betania.
Al Santuario, nello splendido pomeriggio di sole, in mezzo al verde, ad accogliere i membri di AC provenienti da tutta la diocesi, erano presenti la comunità e i sacerdoti del Centro Betania. Numerosa la partecipazione all'iniziativa tra cui molti volti nuovi desiderosi di conoscere questo luogo di grazie, ed in breve la chiesa si è affollata. Presente anche il parroco di Zagarolo, don Damiano e il viceparroco don Fabrizio.

Don Alessandro ha aperto l'incontro presentando la storia del santuario legata al carisma di Gianna la fondatrice, e alle parole da lei ricevute dal Cielo.
L'assemblea ascoltava attenta i passi con i quali la divina Provvidenza ha voluto e condotto a Zagarolo quest'Opera. Il clima spirituale creato dalla storia della fede di Gianna, ha favorito l'inizio devoto del s. Rosario, le ripetute “Ave” che scandivano i misteri gaudiosi, riecheggiavano sulla volta azzurra della chiesa, in un unica voce rivolta fiduciosa all'unica Madre.

Alcuni brani presi dai messaggi Celesti, dove l'accorato “Figli miei” è ricorrente, hanno aiutato a meditare i cinque misteri dell'Incarnazione, parole semplici e profonde: “«Ave, o Maria!». Ecco il mistero più grande di tutti i misteri. Scende Iddio in terra”… “Abbiate a dire: «Vieni Gesù, riempimi di te. Ti dono il mio cuore, riempilo del tuo amore. Donami tutto te e con te donami le tue virtù!”.

Preghiera, parole e canto, hanno preparato i cuori all'eucarestia, celebrata da don Ciryaque assistente diocesano di Azione Cattolica, concelebrava padre Franck della parrocchia di santa Lucia, don Alessandro, don Antonino e don Giorgio assistente ecclesiastico dell'associazione Betania, che ha tenuto una ben articolata omelia sull'importanza della devozione alla Madonna per la vita cristiana.
Al termine della messa unanime la preghiera di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria incoraggiati dalle parole precedentemente ascoltate: “O figli, quale desiderio potrebbe essere nel mio Cuore Immacolato più grande di questo: di prendervi sulle braccia ad uno ad uno e portarvi e presentarvi al Tempio?

Don Ciryaque e la presidente diocesana Cristiana hanno fatto un caloroso ringraziamento al Santuario per l'accoglienza e ai membri di AC per la numerosa partecipazione, invitando tutti a condividere i prossimi mercoledì del mese mariano di AC a Rocca di Cave, Palestrina e Bellegra.
Dopo l'eucarestia per favorire il dialogo e la fraternità, l'associazione ha allestito un piccolo rinfresco nei locali adiacenti, dove la gioia di quel bel momento di fede si è potuta comunicare in un clima familiare.
Bello! Che gioia dal Cielo vedere sul piccolo colle Betania questi figli radunati per offrire un poco del loro tempo al Cielo e ai fratelli. Confido che queste parole meditate rimangano indelebili nel cuore “Quante grazie ho distribuite! Quante ancora debbo distribuirne! Quante ancora potreste averne!...
Ringraziamo il Cuore Immacolato di Maria e tutti quelli che si sono adoperati per quest'evento che come desidera il papa, ha “abbattuto muri” e “gettato ponti”  tra queste belle realtà della nostra Diocesi!

(don Alfredo Conforti)

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